La mostra

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«Vita e destino. Il romanzo della libertà e la battaglia di Stalingrado»

In occasione del centenario della nascita di Vasilij Grossman, il Centro Culturale Pier Giorgio Frassati – in collaborazione con la Fondazione Arte Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale ONLUS e la Fondazione Russia Cristiana – ha realizzato una mostra retrospettiva dedicata alla figura dello scrittore e in particolare al suo capolavoro Vita e destino.
La mostra è stata allestita a Torino dal 12 dicembre 2005 al 26 febbraio 2006 presso il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà. Alla sua realizzazione hanno contribuito Memorial di Mosca e il Museo Statale di Storia Contemporanea.

La mostra illustra i momenti essenziali del romanzo e della vita di Vasilij Grossman attraverso fotografie, documenti, oggetti d’uso quotidiano , stampe e giornali d’epoca. Il concetto centrale che guida il percorso espositivo è l’assoluta irriducibilità del singolo uomo a qualsiasi forma di potere. Un filo rosso che si dipana nella storia, perché è nella battaglia di Stalingrado che Grossman scoprì il volto ultimo della propria libertà e lo intravide, nascosto, in tutti i gesti degli uomini. E proprio in nome di questa libertà fu il primo a patire con il «sequestro» del dattiloscritto di Vita e destino da parte del KGB

Dalla mostra originale il Centro Studi ha elaborato una versione in 30 pannelli, disponibile in lingua inglese, russa, spagnola e francese, che può essere allestita in diversi ambienti. I 30 pannelli sono facilmente trasportabili e comprensivi di sostegno per il montaggio, oltre a 3 totem provvisti di monitor e lettore dvd per la proiezione di 3 video.

In questa versione, dal 2007 la mostra è stata allestita in numerose città italiane (Milano, Genova, Casale Monferrato, Termoli, Cuneo, Biella, Bra, Rho, Saluzzo, Pontresina) e all’estero (Buenos Aires, Gerusalemme, New York e Washington, D.C., Oxford, Parigi e Lussemburgo).
La versione russa è stata inaugurata il 7 maggio 2007 a Mosca presso il teatro «Na Strastnom», in collaborazione con Memorial e il Centro Culturale Pokrovskie Vorota – Duchovnaja Biblioteka. Grazie al sostegno di Memorial è stata poi esposta in numerose altre città russe (Krasnojarsk, Tomsk, Ekaterinburg, Novočerkassk, Perm’, Tver’, Penza e Tula).