Un toccante racconto, tra musica e parole, che alterna il pensiero di Grossman alla musica klezmer. La Treblinka di V. Grossman da appuntamento al Teatro Filippini di Verona giovedì 30 gennaio (ore 21.00) per raccontare gli orrori della Shoah e dell’Holodomor (olocausto ucraino) in concomitanza con le celebrazioni per la Giornata della memoria 2014.
L’appuntamento sarà preceduto alle ore 18.00 da una conferenza presso la Libreria Il Minotauro (via Cappello, 35 VR), ad ingresso libero e gratuito, condotta da Renato Morelli e dal Prof. Pietro Tosco (Centro Studi Vasilij Grossman) per introdurre il pubblico alla figura di Grossman nell’anno che celebra il cinquantenario dalla sua morte (1964-2014).

La Treblinka di V. Grossman è uno spettacolo monografico frutto di uno studio sui testi dello straordinario scrittore e reporter di guerra ucraino, che ha portato ad individuare brani da L’inferno di Treblinka, Tutto scorre e Vita e destino (il suo capolavoro, considerato il “Guerra e pace” del ‘900) per raccontare il suo pensiero sulla più terribile fabbrica della morte nazista di Treblinka, sull’Holodomor, sul male e sulla storia russa. Sul palco si alterneranno letture realizzate da Denis Fontanari con la musica klezmer della TTT klezmer band.
La produzione è a cura di Renato Morelli (regista, etnomusicologo, scrittore), che da più di trent’anni si occupa di Klezmer (la musica popolare degli ebrei ashkenaziti dell’Europa centro-orientale: una straordinaria contaminazione di stilemi musicali propri dei grandi «giacimenti» dell’Europa dell’est – romeni-polacchi-russi-ungheresi-balcanici – sopravvissuta fino ai nostri giorni nonostante le vicissitudini sofferte da questa minoranza per l’ostilità di imperatori, papi e zar, fino alla grande tragedia della Shoah). Proprio attraverso lo studio e la pratica della musica Klezmer, Morelli ha incontrato e (ri)scoperto anche la grande letteratura ebraica dei vari Jehoshua, Singer, Oz, Potok, Zweig, Nemirovski, De Waal ecc. fino appunto a Vasilij Grossman.